Denim biologico: così la moda può essere sostenibile

Sono sempre di più i brand di abbigliamento che puntano sulla sostenibilità. La moda ecosostenibile sta prendendo sempre più piede anche nei negozi al dettaglio, riscuotendo un enorme successo anche tra i consumatori che prima non si preoccupavano di simili problematiche.

Ognuno a suo modo si sforza di inquinare sempre meno e, allo stesso tempo, di offrire ai consumatori la stessa qualità.

Un’azienda che guarda al futuro non può non preoccuparsi del possibile impatto ambientale. E così i nostri capi in denim biologico rappresentano il primo di tanti passi per entrare nel mondo della sostenibilità.

In cosa consiste il denim biologico?

Abbiamo parlato di capi in denim biologico, ma di cosa si tratta nello specifico? Cosa rende questo tipo di tessuto più ecosostenibile?

Cotone bio

Uno dei primi aspetti che rende un jeans più sostenibile per l’ambiente e per l’essere umano è l’utilizzo del cotone biologico. Questo tipo di cotone si differenzia da quello tradizionale sotto vari aspetti. Infatti nella coltivazione del cotone biologico non vengono utilizzate sostanze nocive come pesticidi, metalli pesanti, resine e solventi che resistono sulla fibra anche dopo molto tempo. Il terreno in cui viene coltivato il cotone è protetto: non viene sfruttato al massimo finché non perde tutte le sue sostanze nutritive.

Il cotone biologico non ha molte differenze come tessuto rispetto a quello tradizionale; tuttavia è di maggiore qualità e morbidezza con un consumo d’acqua inferiore del 20-30%.

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Cotton field

Oltre al cotone organico, molte aziende si stanno rivolgendo al cotone riciclato per la produzione di denim. Santanderina, in Spagna, produce capi con tessuti di scarto di cotone, promuovendo un’economia circolare nel settore dell’abbigliamento e quindi meno sprechi. L’azienda, infatti, annuncia che per la realizzazione del tessuto denim non vengono utilizzati solo scarti di tessuto, con un notevole risparmio di risorse, ma anche processi sostenibili per ridurre sprechi ed emissioni, oltre all’eco-indaco, una versione ecologica del tintura classica che dona il colore blu al denim. Sul loro sito ufficiale troviamo una sezione interamente dedicata a R/Denim, dove R sta per Recycling, Reuse and Reduction.

Lavaggio ecosostenibile

Oltre all’utilizzo del cotone ecosostenibile, il denim organico si differenzia per il lavaggio, una delle fasi preliminari della lavorazione del denim.

Esistono diversi lavaggi che conferiscono caratteristiche diverse al prodotto finale. Ad esempio, lo stone wash tende a scolorire il denim e gli conferisce un aspetto slavato e vintage.

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Stone wash

Si stima che il processo di fabbricazione del tessuto denim consumi in media 2500 litri di acqua, mezzo chilo di sostanze chimiche e una grande quantità di energia per ogni paio di jeans prodotto. Riducendo l’uso di acqua ed eliminando completamente gli additivi chimici dal lavaggio si rende questo processo più sostenibile per l’ambiente e per le persone che indossano i jeans.

Usiamo tre lavaggi diversi e li chiamiamo: ECO 108, ECO 112 e RISCIACQUO. Il concetto è molto semplice: tutto ciò che può essere dannoso per l’ambiente, come gli additivi chimici, viene eliminato dal processo e il lavaggio viene effettuato con il solo uso controllato dell’acqua.

Ecosostenibile non significa solo meno sprechi, ma anche più attenzione alla salute dei lavoratori. Alcuni processi di lavorazione del denim sono estremamente dannosi per la salute dei lavoratori poiché inalano polvere e sostanze chimiche. Processi come la sabbiatura, ad esempio, sono pericolosi perché realizzati con la sabbia che viene inalata dal lavoratore.

La sostenibilità è un tema che riguarda non solo le aziende che vendono abbigliamento, ma anche quelle che forniscono i servizi. Ad esempio, in Italia un’azienda chiamata Soko Chimica, che produce prodotti chimici per l’industria dell’abbigliamento, sta iniziando a puntare sulla ricerca di prodotti e processi ecosostenibili. Un esempio è il lavaggio BIOCLEAN SOKO a base di prodotti sostenibili, che non coinvolge più i lavoratori nel processo di spruzzatura degli agenti ossidanti, utilizzati per sbiadire il denim. In questo tipo di lavaggio viene completamente eliminato il permanganato di potassio, così come altri prodotti chimici, e questo incide positivamente sulla salute dei lavoratori e sull’ambiente. Oltre al lavaggio, Soko ha introdotto anche l’applicazione a spruzzo in impianti chiusi per lo stone wash, riducendo l’utilizzo di acqua, energia, pietre e l’impatto negativo sull’ambiente.

Ancora più innovativo è il SokoStone-Eco, lo stone wash ma in versione ecologica. L’uso di acqua e pietre viene abbattuto e al loro posto viene utilizzata una tecnica che coinvolge parametri come temperatura, umidità e tempo. Il risultato è un denim dall’aspetto vintage con abrasioni classiche, morbido e di qualità, con un risparmio del 96% di acqua e dell’85% di energia.

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How we make organic washing of denim

La moda green del futuro non sarà più solo una tendenza, ma un modo di essere. Anche tu puoi fare qualcosa per sostenere la causa contro sprechi e inquinamento: rendi i tuoi jeans più “verdi” lavandoli solo quando veramente necessario, con acqua fredda e detersivi biologici. E per essere un passo avanti, dai un’occhiata ai capi in denim bio sul nostro negozio.

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